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Funzionamento e descrizione della raccorderia multistrato

Parlando di raccordi, è necessario distinguere due categorie principali:
- Raccordi a stringere (o ad avvitare)
- Raccordi a pressare (o a pinzare)
Oltre a queste, esistono una serie di collettori modulari che permettono di creare impianti differenziati e al passo con i tempi, adatti per applicazioni varie e specifiche.


Le caratteristiche progettuali della raccorderia multistrato

L’alloggio del raccordo ospita un anello di tenuta classico, denominato O-Ring: quando il tubo viene collegato, passa attraverso una rondella di metallo e, successivamente, in questo anello di gomma. Il fissaggio risulta in sede solamente quando il tubo si trova a contatto con il fermo posto alla fine dell’alloggio. A questo punto è possibile stringere il dado e il collegamento diviene effettivo.
È importante, all’interno del contesto aziendale, riuscire a marcare sul tubo la profondità del raccordo, in quanto può variare da modello a modello e a seconda dell’azienda produttrice. Alcune aziende, per far questo, adoperano strumenti personalizzati e situati in un’apposita area, volta a questa finalità.


Montaggio dei raccordi multistrato

Per il montaggio, è auspicabile seguire alcune regole:
1. Preparare il tubo da raccordare.
2. Collocare bullonerie o inserti.
3. Marcare il tubo per delimitare la profondità di raccordo.
4. In base ai segni fatti, inserire il tubo nel raccordo e controllare il corretto collocamento.
5. Serrare il dado filettato tra tubo e raccordo.

Una volta smontati, i raccordi possono essere nuovamente montati facendo una serie di controlli sulle guarnizioni (verificandone la tenuta) e sui segni dovuti alla forzatura tra i due componenti.


Perché usare i tubi e i raccordi multistrato?

L’utilizzo di tubi e raccorderia multistrato è ideale per le applicazioni all’interno degli edifici. La conformazione del sistema lo rende altamente resistente alle pressioni e alle temperature dei fluidi che convoglia. Inoltre, risulta resistente alla corrosione, alla dilatazione termica, alle incrostazioni e al passaggio di ossigeno: problemi non trascurabili in questo tipo di applicazioni.
Nello specifico, sia per il tubo che per i raccordi, ogni strato è aggiunto per migliorare alcune caratteristiche:
- Strato polimerico o guarnizione in gomma: atossicità, attenuazione acustica, leggerezza, flessibilità, tenuta, ridotte perdite di carico.
- Strato metallico: barriera all’ossigeno, dilatazione termica ridotta, resistenza a pressioni e temperature elevate.
 

Gnali Bocia nel mercato della raccorderia multistrato

L’azienda presenta, all’interno del suo catalogo, una serie di componenti per la raccorderia multistrato con giunzione filettata (es. DIN2999) nella gamma di misure più diffuse sul mercato Europeo e Asiatico.  Le condizioni massime garantite grazie a questi prodotti sono 120°C per la temperatura e 10 bar per la pressione.
 Queste proprietà sono permesse dalla scelta dei materiali di utilizzo di prima qualità:
- Ottone: CW617N-EN12165.
- EPDM perossidico: O-Rings.
- PTFE (Teflon): rondella separatrice.
Tra i componenti più celebri sono presenti: i raccordi ad angolo, i raccordi a T e i raccordi a croce.


L’efficienza dei raccordi multistrato

La raccorderia multistrato rappresenta una soluzione ideale per applicazioni strutturali all’interno di edifici pubblici o privati. Gli aspetti fondamentali che consentono di ottenere tali caratteristiche sono:
1. La scelta dei materiali: la combinazione di strati differenti all’interno dei tubi multistrato consente di abbinare le caratteristiche peculiari degli uni e degli altri ottenendo in questo modo dei vantaggi applicativi;
2. La progettazione mirata dei raccordi consente di ridurre al minimo le difettologie di discontinuità che possono presentarsi all’interno di un impianto evitando cedimenti o rotture che possono provocare conseguenze anche di notevole importanza;
3. Versatilità: esistono varie tipologie con direzioni caratteristiche differenti che permettono di ottenere impianti molto diversi tra loro, allacciando tubature in direzioni perpendicolari o ad angolo.
In particolare, l’efficienza deriva dalla progettazione specifica di ogni strato e dell’interfaccia. Infatti, utilizzare materiali di qualità elevata ma non studiare in maniera appropriata l’interfaccia tra l’uno e l’altro strato potrebbe portare, nel lungo periodo, a problematiche rilevanti per la tenuta sia dei raccordi che dei tubi multistrato.
Gnali Bocia, grazie all’esperienza maturata nel campo e grazie all’attenzione nei confronti delle normative, produce raccordi di varie tipologie e di qualità elevata, minimizzando i rischi in esercizio e migliorando la durata nel tempo.


La manutenzione dei raccordi per tubi multistrato

Ogni volta in cui si parla di raccorderia, bisogna prestare particolare attenzione alle operazioni di manutenzione. Innanzitutto, bisogna fare una distinzione tra due diverse tipologie di manutenzione:
- Manutenzione ordinaria: è la manutenzione che si effettua ad intervalli regolari nel tempo per valutare la struttura, la tenuta, la resistenza e il funzionamento della raccorderia multistrato. È anche detta manutenzione preventiva in quanto consente di prevenire le rotture evitando danni e guasti che possono compromettere l’impianto stesso.
- Manutenzione straordinaria: è la tipologia di manutenzione che viene svolta ogni qual volta si verifica un inconveniente che può compromettere l’utilizzo dell’impianto. Rispetto alla precedente, non è preventivabile né tantomeno programmabile.
Messa in luce tale differenza, appare chiaro che, a causa della loro conformazione, i raccordi per tubi multistrato richiedano manutenzioni ordinarie precise e ben scandite nel tempo, limitando al massimo gli imprevisti.

In particolare, si deve verificare che:
- Il raccordo sia in contatto perfetto con il tubo;
- Non vi siano danneggiamenti che compromettano l’interfaccia tra il tubo e il raccordo;
- Non vi siano segni di corrosione sul raccordo oppure cricche di rottura derivanti dall’esercizio.
- Il fissaggio sia svolto correttamente, sia che si tratti di raccordi a pressare che di raccordi a spingere.
Seppur queste siano solamente alcune delle casistiche riscontrabili, è immediato notare che anche una minima imperfezione può danneggiare l’intero assieme.

28/11/2022


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